Nike Running: appunti

Non ho studiato running pardon, non ho studiato marketing ma mi piacciono i loghi e le scarpe da quando giocavo a basket e passando molto tempo su internet ho la presunzione di avere uno sguardo abbastanza attento.

Nike running: sulle scarpe da running Nike ho già parlato diverse volte, stanno uscendo tanti modelli sono sottovalutate, sono molto innovative

E a differenza di Marchi più blasonati per il running come Asics o Mizuno hanno prezzi molto più abbordabili.

Sono decisamente scarpe valide non solo belle. Stesso discorso per il Trail, credo che questa disciplina sia in forte ascesa e e Nike sta puntando molto sia sul running che sul Trail. Nike ama vendere sul proprio sito o al massimo su Zalando che è di sua proprietà mentre fa la guerra ad Amazon ( non so come possa pensare di competere ma lo fa).

App NRC: anche per quanto riguarda l’app per la corsa Nike sta investendo molto, sta migliorando l’app, La sta curando, credo sia la migliore app in circolazione e soprattutto ha tante funzioni e tutte gratuite. La maggior parte dei Runner usa strava, il motivo lo ignoro, probabilmente strava e più social ma per quanto mi riguarda Nike Run Club non ha rivali offre tutto quello che gli altri offrono a pagamento, però gratis, dalle corse guidate agli allenamenti personalizzati. Unico punto debole forse è che stranamente è poco social.

Probabilmente conta molto anche il fattore abitudine per cui se uno ha tutti i suoi dati km e tempi su una certa app difficilmente la cambierà.

Ho notato un certo rallentamento ( forse è una mia impressione) nella crescita di questa app negli ultimi mesi ma ci può stare io per ora la perfezione l’ho vista solo in Amazon e comunque ho provato credo tutte le app più importanti e dal mio punto di vista non c’è paragone.

Nike vest su running perché, al di là dei numeri, è un’immagine positiva… Il Runner o la Runner sono figure che hanno mercato, figure cool, figure che si possono ben abbinare al marchio Nike. Non so se vi siete mai fatti questa domanda: perché Nike sta fuori dal mondo del pugilato o delle MMA? Potrebbe diventare leader in un batter d’occhio ma è già il marchio della pallacanestro, di playground, dell’hip-hop del nero politicamente corretto…. Associare il proprio swoosh A sport ” violenti” quando già negli Stati Uniti si sparano abbastanza per strada è un grosso rischio che secondo me lascia volentieri ad under armour
( Anthony Joshua, Saul Alvarez).

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